
Il 31 ottobre 1933 nasceva a Montefiascone il ciclista Sante Ranucci, grande protagonista del ciclismo italiano degli anni ’50 e ’60. Per onorarne la memoria e la straordinaria carriera, mercoledì 24 settembre 2025, presso il Museo del Ciclismo “Gino Bartali” di Bagno a Ripoli, verrà inaugurata una Sezione a lui dedicata.
“Verranno presentati racconti – sottolinea Gianni Ranucci – e si terrà una cena sulla terrazza. Spero di vedere numerosa gente, che porterà gesti per un grande ricordo. Chiunque abbia foto o cimeli del Campione da donare, potrà farlo direttamente al Museo per arricchire questa Sezione”.
Sarà un’occasione speciale per ripercorrere i momenti salienti della vita e della carriera ciclistica di Ranucci, attraverso un’esposizione di foto, documenti e racconti inediti.
Per informazioni sulla visita al museo è possibile contattare Gianni Ranucci al numero 3460228213.
Una carriera da protagonista
Sante Ranucci, scomparso il 20 maggio 2023, è stato un ciclista su strada italiano, campione del mondo dilettanti nel 1955 a Frascati, e professionista dal 1956 al 1964.
Da dilettante si impose in importanti gare di categoria, tra cui il Gran Premio Città di Camaiore, ma soprattutto conquistò la maglia iridata nei Campionati del Mondo del 1955 a Frascati, davanti ai connazionali Lino Grassi e Dino Bruni.
Nel 1956 passò professionista, e già nel suo primo anno ottenne risultati importanti, tra cui:
- 2º posto alla Freccia Vallone, battuto solo dal belga Richard Van Genechten
- 4º posto al Giro del Piemonte
Nel 1957, fu 8º alla Liegi-Bastogne-Liegi, vinta da Frans Schoubbe. In quell’occasione, Ranucci fu il primo degli italiani e il primo non belga al traguardo, dimostrando particolare attitudine alle dure classiche delle Ardenne.
Nel 1958 partecipò al suo primo Giro d’Italia, concludendo 12º nella classifica generale, a oltre un quarto d’ora dal vincitore Ettore Baldini. Si mise in evidenza in particolare:
- nella 6ª tappa, con arrivo a Chiavari, dove fu 2º alle spalle di Silvano Ciampi
- nella 10ª frazione, con arrivo a Roma, in cui fu 3º, preceduto da Gastone Nencini e Walter Martin
Quella del 1958 fu la sua migliore partecipazione al Giro d’Italia. In quella stessa stagione ottenne anche:
- 2º posto al Giro del Lazio, vinto da Nino Defilippis (disputato in due semitappe: una prova in linea e una cronometro a squadre)
- 5º al Giro di Campania
- 8º alla Milano-Mantova
Nel 1962, tornò vicino al successo di tappa al Giro d’Italia, classificandosi 2º nell’8ª frazione, la Avellino-Foggia, battuto dall’olandese Huub Zilverberg.
La Sezione del Museo dedicata a Sante Ranucci si propone come un luogo della memoria e della passione, dove sarà possibile riscoprire e condividere l’eredità sportiva di un campione italiano, rimasto nel cuore degli appassionati.